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Programmazione attuale
Progetto Scuole a Teatro 2007
Progetto Scuole a Teatro 2007
Storie di Lupi
Di Alberto De Bastiani e Givanni Trimeri
Con Alberto De Bastiani
Burattini e Pupazzi realizzati da Michele Callegher e Jimmi Davies
(per le scuole materne)
“Ecco qua! sono il cantastorie ambulante
Racconterò due storie, ma ne so più di tante
storie di magie che guariscono tutti i mali
e quella del gatto con gli stivali
di Cenerentola e di magici pifferai
storie che non ti stancano mai
Ma quelle che preferisco sono le storie dei lupi affamati
che racconto da sempre, fin dagli anni passati”...................................
Poveri lupi, bastonati e maltrattati sempre affamati ed evitati da tutti.
Ma sono proprio così cattivi? Fanno così paura?
Di sicuro non sono molto fortunati
Vi ricordate di quel lupo che bussò alla porta dei tre porcellini? Poverino .......
E di quello che incontrò nel bosco Cappuccetto Rosso? Brutta giornata quella...
Ma finalmente anche il lupo potrà dire la sua.
Ebbene si, in questo spettacolo il cantastorie sarà accompagnato dal lupo Isidoro, un lupo simpatico e per niente cattivo che farà divertire ed anche riflettere.
Note Tecniche:
Tipologia: Teatro di figura e narrazione
Tecniche burattini a guanto e pupazzi
Durata: 50 minuti
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CURRICULUM
Alberto De Bastiani attore e burattinaio inizia la sua attività nel 1982. Professionista dal 1987, lavora nella scuola con corsi, laboratori e spettacoli. Con il burattinaio P. Di Giusto inventa il “Circo Tre Dita” che farà registrare la sua presenza ai più importanti Festival italiani e stranieri. Nel 1998 è stato premiato come miglior spettacolo al Festival Internazionale del Teatro per ragazzi di Sant’Elpidio (AP). Come burattinaio solista propone le figure di Arlecchini e di Pulcinella. Ha portato i suoi spettacoli in Spagna, Portogallo, Austria, Slovenia, Belgio, Olanda, Germania e Pakistan.
nessunoQualcuno
spettacolo di movimento, musica, immagini e narrazione
di: Giorgio Boccassi
con: Donata Boggio Sola e Giorgio Boccassi
regia: Giorgio Boccassi
produzione multimediale: Massimo Rigo
scenografia: Ottavio Coffano
collaborazione artistica: Donata Boggio Sola
organizzazione: Pier Paolo Casanova
Una storia del nostro tempo. Un uomo è triste perché si sente nessuno.
Quando parla non è ascoltato, è proprio come fosse nessuno.
Lui soffre e vorrebbe tanto diventare qualcuno.
Un giorno incontra un’altra persona, una donna, che lo coinvolge in piccole avventure di vita e lo fa sentire qualcuno.
L’uomo non è più triste e assapora la sua nuova amicizia con gioia.
Nonostante l’amicizia accade che i due amici litighino.
Come in un brutto sogno, si sentono ancora nessuno.
Fanno la pace e decidono di non bisticciare mai più.
Ma le ombre attorno si addensano, perché il mondo è solcato da guerre e povertà.
Essi capiscono che per essere qualcuno veramente non possono chiudersi nel loro piccolo mondo. Devono fare di più. Possono alzare lo sguardo verso gli altri e fare qualcosa per loro.
E contemporaneamente possono condividere con simpatia la vita.
Quella simpatia, quel sentire insieme la vita che li farà sentire sempre qualcuno.
La loro è una scelta estrema di dedizione a chi soffre e ha bisogno di aiuto, pur nella consapevolezza che il sacrificio personale non basta a risolvere le difficoltà dell’umanità.
La donna è dottoressa e parte verso paesi lontani per curare le vittime della guerra.
L’uomo è un buon cuoco e decide di cucinare per i poveri e i senzatetto.
Si ritroveranno più tardi per condividere questa scelta con felicità, sentendosi finalmente
qualcuno.
Lo spettacolo esplora con delicatezza il dolore di non essere ascoltati e quindi il timore di non esistere, di sentirsi “nessuno”e percorre la possibile via dell’ascolto e dell’impegno per gli altri.
Lo spettacolo è fatto soprattutto di azione e musica, con una narrazione che conduce la storia, come una favola del nostro tempo. Ci sono momenti comici e momenti di riflessione.
Le immagini multimediali, proposte con misura, sottolineano la storia a volte con delicata ironia, a volte con poetica drammaticità.
fascia d’età 4/10 anni
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CURRICULUM
La compagnia teatrale COLTELLERIA EINSTEIN nasce ad Alessandria nel 1985 come progetto teatrale di due artisti:
GIORGIO BOCCASSI e DONATA BOGGIO SOLA .
(Giorgio Boccassi , attore, regista e drammaturgo, laureato in Scienze Politiche.
Donata Boggio Sola , attrice, regista e drammaturga, laureata in Lingue e Letterature straniere moderne.)
Dal 1998 è socio della compagnia ADRIANO GALLINA, laureato in Filosofia ed esperto in organizzazione teatrale, e assume il ruolo di direttore organizzativo.
Dal 2000 PIERPAOLO CASANOVA, laureato in Scienze Politiche si occupa dei laboratori teatrali e del settore amministrativo.
L`attività si sviluppa come fucina di idee e di creazioni teatrali sulla vita contemporanea.
La ricerca si indirizza al teatro comico d`autore, al teatro di movimento e al percorso interpretativo.
Il teatro vuole essere un disegno che si forma sul palco, un segno in movimento dove il dialogo è rigorosamente collegato ad esso .
La recitazione è naturale e il comico nasce da scelte di deviazione dalla naturalezza, da sbandamenti e vertigini.
L`evento teatrale e la sua forma sono centrali nel lavoro della compagnia, perché è nel momento dello spettacolo che si può compiere quell`atto innovativo che apre un poco la coscienza dello spettatore e dell`attore.
Questo vale anche per il teatro ragazzi dove è importante sia l`elemento contenutistico, quindi formativo, sia lo stile interpretativo.Uno stile "vero" e intenso, con possibili improvvisazioni quando la festa del teatro ne stimola il sorgere.
Il rapporto con il pubblico, di piccoli o di grandi, è un altro campo di studio della compagnia.
La compagnia crea anche progetti teatrali e artistici di intervento sul territorio.
Produce spettacoli che girano l`Italia e l` Europa e ha partecipato ad alcuni fra i più importanti festival di teatro.
Saltuariamente è presente con il suo repertorio nelle principali reti televisive RAI e Mediaset e nel cinema.
SULLE ALI DI UNA FARFALLA
da una fiaba di Hassan Ali
Narrazione e personaggi: Pippo Gentile
Ombre cinesi: Angela Graziani
musica dal vivo con Elena Fattambrini pianoforte, Gabriele Grotto batteria
Regia: Daniela Mattiuzzi
Perché le ali delle farfalle non di rado mostrano un disegno come di occhi, dai colori superbi e scintillanti ? Questo racconto lo svelerà, almeno in parte: qualcosa resterà comunque un segreto.
È la storia del prepotente sovrano di tutti gli animali, la storia dei sudditi vessati dal re che vogliono vendicarsi e, infine, la storia di uno stuolo di farfalle perseguitate dagli altri animali, con il sogno della libertà. Tratto da una fiaba africana di Hassan Ali, parla della storia di Zumba, il re tiranno degli animali, che nel momento del bisogno, diventa vittima delle proprie vittime, che a loro volta diventeranno spietate nei suoi confronti…troverà dopo tanto soffrire, solo la pietà delle farfalle, questi piccoli esseri sognanti.
La trama è dunque sull´ingiustizia e sulle apparenze che quasi sempre ingannano (personaggi buoni che in realtà non lo sono, cattivi che diventano fragili, l´abbandono alla propria solitudine da parte della società perbene, la pietà e l´aiuto sincero invece dei più deboli…).
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CURRICULUM
L`Associazione Ullallà Teatro Animazione, nasce nell`Aprile 1999 con l`intento di occuparsi di teatro e di progetti di animazione sul territorio e non. Riunisce attorno ai suoi progetti attori, musicisti, danzatori, scrittori, videoartisti, professionisti nell`animazione, tutti con diverse esperienze alle spalle.
Le finalità dell`Associazione sono, tra le altre:
- La tutela e la promozione del diritto alla crescita culturale dei ragazzi, creando occasioni ed opportunità aggregative-culturali, contribuendo a divulgare una diversa cultura dell`infanzia, sensibilizzando enti pubblici, operatori del settore, per una maggiore attenzione ed investimento nel settore culturale;
- Promozione dell`attività teatrale in tutte le sue forme (dall`organizzazione di rassegne, eventi, etc alla realizzazione di spettacoli in tutte le forme utilizzando linguaggi diversi: corpo, parola, immagine).
Ad oggi, l`associazione Ullallà si occupa di diversi ambiti, tra i quali:
- Teatro di strada
Producendo spettacoli di animazione utilizzando tecniche di clowneria, giocoleria, trampoli, teatro dei burattini.
I propri spettacoli sono stati rappresentati in diverse manifestazioni locali (carnevali, feste, sagre....) e festival nazionali (Certaldo, Castel S.Pietro Terme, S.Remo, Sarmede, La Versiliana, Pedavena, Sora)
- Teatro per le scuole
Si caratterizzano in spettacoli di narrazione che utilizzano, in sinergia, i linguaggi della musica (spesso dal vivo), il linguaggio visivo (proiezioni, immagini, ombre), il linguaggio corporeo (mimo, danza).
- Letture
L`associazione propone cicli di letture per tutti gli ordini di scuole e per adulti, collaborando con biblioteche, comuni, scuole.
- TeatroHandicap
In collaborazione con l`associazione di volontariato "L`Abbraccio", Ullallà ha dato vita al laboratorio teatrale "Din Don Down" che opera con ragazzi disabili.
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE
con: Andrea Toniolo, Angela Graziani, Francesca Donazzan, Francesca Foscarini, Pippo Gentile, Stefano Questorio
scenografie: Adriana Sasso
regia: Stefano Questorio
teatro d`attore, danza, video
Liberamente tratta dal fortunato racconto di Luis Sepùlveda, questa messinscena ne rievoca l’atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno.
Una gabbiana di nome Kengah, mentre si tuffava nelle acque del mare del Nord in cerca di cibo, viene colpita dalla "maledizione dei mari", un’onda carica di petrolio lasciata da una petroliera in difficoltà. Raccolte le sue ultime forze, riesce a raggiungere la città di Amburgo e precipita sul balcone di una casa.
Qui abita Zorba, un gatto grosso dal mantello lucente nero.
Morente, la povera Kengah riesce ad affidare il suo primo e ultimo uovo allo stupito Zorba , dopo aver richiesto di mantenere tre promesse:
-innanzitutto covare l’uovo,
-quindi avere cura del pulcino che sarebbe nato
- in fine di insegnargli a volare.
Zorba promette di prendersi cura del piccolo che sta per nascere.
E così non solo cova l’uovo, ma con l’aiuto dei suoi amici gatti, alleva con tanto amore il piccolo, anzi la piccola gabbianella e la protegge dai pericoli.
Il problema nasce quando Zorba deve insegnare a volare a Fortunata (così viene chiamata la gabbianella).
Dopo tanti inutili tentativi i gatti sono costretti a ricorrere all’aiuto dell’uomo e a rompere il Tabù: parlare agli umani nella loro lingua.
L’uomo prescelto è un poeta, un uomo dall’animo sensibile, capace di capire e comprendere.
E così Fortunata riuscirà a spiccare il suo primo volo e a librarsi nel cielo: il suo mondo.
Vola solo chi osa farlo!!
Età consigliata: 6 - 11 anni
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CURRICULUM
L`Associazione Ullallà Teatro Animazione, nasce nell`Aprile 1999 con l`intento di occuparsi di teatro e di progetti di animazione sul territorio e non. Riunisce attorno ai suoi progetti attori, musicisti, danzatori, scrittori, videoartisti, professionisti nell`animazione, tutti con diverse esperienze alle spalle.
Le finalità dell`Associazione sono, tra le altre:
- La tutela e la promozione del diritto alla crescita culturale dei ragazzi, creando occasioni ed opportunità aggregative-culturali, contribuendo a divulgare una diversa cultura dell`infanzia, sensibilizzando enti pubblici, operatori del settore, per una maggiore attenzione ed investimento nel settore culturale;
- Promozione dell`attività teatrale in tutte le sue forme (dall`organizzazione di rassegne, eventi, etc alla realizzazione di spettacoli in tutte le forme utilizzando linguaggi diversi: corpo, parola, immagine).
Ad oggi, l`associazione Ullallà si occupa di diversi ambiti, tra i quali:
- Teatro di strada
Producendo spettacoli di animazione utilizzando tecniche di clowneria, giocoleria, trampoli, teatro dei burattini.
I propri spettacoli sono stati rappresentati in diverse manifestazioni locali (carnevali, feste, sagre....) e festival nazionali (Certaldo, Castel S.Pietro Terme, S.Remo, Sarmede, La Versiliana, Pedavena, Sora)
- Teatro per le scuole
Si caratterizzano in spettacoli di narrazione che utilizzano, in sinergia, i linguaggi della musica (spesso dal vivo), il linguaggio visivo (proiezioni, immagini, ombre), il linguaggio corporeo (mimo, danza).
- Letture
L`associazione propone cicli di letture per tutti gli ordini di scuole e per adulti, collaborando con biblioteche, comuni, scuole.
- TeatroHandicap
In collaborazione con l`associazione di volontariato "L`Abbraccio", Ullallà ha dato vita al laboratorio teatrale "Din Don Down" che opera con ragazzi disabili.
IL SOGNATORE
da “L’inventore di sogni” di Ian McEwan
drammaturgia Roberto Anglisani e Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta
Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile ma lui non si sente affatto difficile, non gli sembra di essere molto diverso dagli altri, forse quello che non piace è quel suo starsene in disparte da solo in silenzio a pensare i suoi pensieri, che spesso lo portano da un’altra parte.
E proprio in questi viaggi del pensiero che a Milo succedono cose incredibili, è come se di colpo le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra realtà prendesse vita, densa di umori, odori, di fisicità ed esperienze concrete. E quando Milo torna nella realtà di tutti è come se il tempo è scorso a una velocità diversa.
Milo si ritrova seduto al banco di scuola con la penna sospesa a mezz’aria e il foglio del suo compito in classe ancora bianco, la campana sta per suonare e i suoi compagni si preparano ad uscire. Ma per Milo non è un problema, mentre raggiunge gli amici si sente le ali ai piedi, guarda, e già gli sembra di vederle spuntare, si sta sollevando e…. già riparte per una nuova avventura.
Milo fa parte di quella schiera di persone che vengono chiamate sognatori ad occhi aperti.
Non può fare a meno delle sue fantasie, esse vengono da sole, lo prendono e se lo portano via.
Milo appare “diverso” solo perché esercita sulle cose del mondo uno sguardo che un tempo è appartenuto a tutti e che crescendo spesso perdiamo.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla diversità, non intesa come “mancanza” rispetto a qualcosa che è la norma, ma come una coesistenza di differenze che non possono che portare arricchimento.
Milo è curioso della vita, e in questo sognare ad occhi aperti entra in altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande, coraggioso, diventa gatto, fa l’esperienza dell’altro da se, per poi tornare nel suo corpo più ricco e spesso con una accresciuta capacità di affrontare le difficoltà quotidiane.
Così il suo mondo immaginario finisce col modificare la realtà.
Come nel libro di Ian McEwan la narrazione si svolge frenetica, esilarante, rocambolesca, un continuo succedersi di avventure e trasformazioni che acquistano la consistenza e la corporeità di esperienze vere. Con questo spettacolo Roberto Anglisani e Maria Maglietta aggiungono un’altra tessera al lavoro che da anni conducono e che ha portato ad un teatro che tocca l’anima, basato su una forte presenza attorale e una raffinata abilità narrativa.
Età consigliata: dagli 8 ai 14 anni
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IL CURRICULUM
ROBERTO ANGLISANI nato a Taranto il 29/8/1955.
Nel 1980 frequenta la scuola di R. Manso a Milano. Nel 1985 vince una borsa di studio della C.E.E. che da inizio ad un periodo di formazione di alcuni anni con Dominic De Fazio (Actor` Studio, New York). Ha inoltre frequentato la Scuola di Animazione del Piccolo Teatro di Milano.
Nel 1989 collabora con Marco Baliani al progetto “STORIE”, iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a creare narrazioni singole e a partecipare a numerosi progetti sul teatro di narrazione.
Ha partecipato a diversi Festival Internazionali di Narrazione:
ARGENTINA (Buenos Aires)
URUGUAY (Montevideo)
COLOMBIA (Bucaramanga / Cali / Medellin / Bogotà)
PORTOGALLO (Beja / Lisbona)
SPAGNA (Tenerife / Madrid / Barcellona / Guadalajara / Valencia / Paesi Baschi)
SVIZZERA (Lugano / Chiasso / Mendrisio / Zurigo / Bellinzona)
GERMANIA (Berlino)
Vince il premio nazionale STREGAGATTO (ETI) con :
1986 “Orphi 2013”( attore protagonista)
1991 “Scarpette Rosse” (aiuto regia e lavoro degli attori).
1993 “Piccoli angeli” Premio come miglior attore
2002 “Il tenace soldatino di stagno” regia
2002 “Il sognatore” attore narratore. Premio giuria dei ragazzi festival nazionale di Campi Bisenzio
E’ stato docente presso la Scuola di Animazione Pedagogica del Comune di Milano e si occupa della formazione di giovani attori nello Studio Laboratorio dell’Attore di R. Manso a Milano.
LA BELLA E LA BESTIA
Di Roberto Anglisani e Liliana Letterese
Con Liliana Letterese e Andrea Lugli
Regia di Roberto Anglisani
Movimenti scenici curati da Caterina Tavolini
Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. Trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte. L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto.
La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino.
Con Belle e Bestia prosegue un percorso sulla narrazione a due voci e contestualmente un lavoro di
ricerca sul tema della diversità. Attraverso l’avvincente intreccio di questa fiaba classica intendiamo parlare di alcuni aspetti di questo tema quanto mai attuale, in particolare, in questo caso, del “diverso” che sta dentro di noi.
Nasce così una storia ricca di fascino e di emozione, di cui cerchiamo di mostrare i significati nascosti attraverso la parola ed il movimento. Lo spettacolo utilizza infatti principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.
Fascia d’età: 6-12 anni (scuola elementare e media)
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IL CURRICULUM
L`Associazione Teatrale "Otiumetars - Il Baule Volante" è sorta nel 1993 come gruppo di teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel settore del teatro-ragazzi. Ha preso parte a festival di teatro di figura, di narrazione e di teatro di strada di rilevanza nazionale ed internazionale. Partecipa annualmente con i suoi spettacoli a rassegna di teatro per le scuole e per le famiglie su tutto il territorio italiano.
Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d`attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre con l`intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d`età. L`attività della compagnia si svolge poi mediante un intenso lavoro sul territorio ferrarese con spettacoli e laboratori teatrali all`interno delle scuole materne, elementari e medie.
L`Associazione Teatrale "Otiumetars - Il Baule Volante" tiene laboratori e corsi di aggiornamento su scenografia, costruzione di pupazzi ed educazione all`immagine rivolti a bambini e insegnanti. Organizza, in collaborazione con enti pubblici, rassegne di teatro ragazzi per le scuole e per il pubblico delle famiglie.
CANTO DELL’ALBERO
Ideazione, suoni immagini e regia: Michele Sambin
Attrice-autrice: Flavia Bussolotto
Collaborazione drammaturgico pedagogica: Laurent Dupont
Realizzazione scena e assistenza tecnica: Enrico Maso
realizzazione costumi: Claudia Fabris
Luci: Pietro della Corte
Batteria: Enzo Carpentieri
Sax tenore: Andrea Martin
Salumò e clerinetto basso: Michele Sambin
All’inizio una figura femminile si muove in un luogo deserto, privo di vita e di calore. Vorrebbe poter fai qualcosa per cambiarlo: decide di far nascere una foresta. Per realizzare il suo desiderio ella compie un rituale di trasformazione: si riappropria dei quatto elementi (aria - terra - acqua - fuoco), rinasce come Donna/Albero, Madre/Natura. Solo così può dare vita agli alberi, far crescere
la foresta. Lo spettacolo si concentra allora sulla cura che Madre/Albero dà alle nuove
creature: sui piaceri e le difficoltà che accompagnano la crescita degli alberini il piccolo spettatore riconosce se stesso, le proprie paure e gioie, i propri desideri. Canto dell’Albero utilizza un linguaggio simbolico-evocativo che affida la narrazione e la comunicazione alla forza dell’immagine e al suono: la parola c’è, ma è soprattutto parola poetica. L’immagine nasce dalla presenza dell’attrice, dai suoi gesti concreti, quotidiani, dagli oggetti scenici che insieme alle luci/colore assolvono ad una funzione narrativa: i 4 elementi reali (terra - aria - acqua - fuoco) con i quali l’attrice gioca per costruire i semi e far nascere gli alberi; i 5 prismi di legno (5 sezioni di terra) dai quali nascono e crescono 5 alberi di specie diversa. Le luci e i colori segnano lo scorrere del tempo: il passaggio dal giorno alla notte e i cicli stagionali.
Il suono è il canto della Donna/Albero, ma anche la voce della natura e della vita.
Lo spettacolo è consigliato per i bambini delle scuole materne e
primo ciclo delle elementari
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IL CURRICULUM
Tam Teatromusica, formazione artistica fondata nel 1980 da Sambin, Dupont, Allegro, è compagnia di produzione e progetto che si esprime nell`area della ricerca e della sperimentazione sui linguaggi. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali e che si concretizza in produzioni teatrali ed eventi performativi teatro musicali. Ampliando la propria ricerca sul linguaggio, Tam Teatromusica mette in gioco, in opere successive, oltre agli aspetti visivi e musicali anche la parola come suono significante (Più de la Vita da Ruzante, Barbablù, in principio). 1992 inizia un percorso di radicamento sul territorio che procede parallelo alla creazione e che dà origine al progetto Teatro Carcere, un laboratorio permanente con creazione di eventi teatrali realizzati con i detenuti e al progetto Atti Minori realizzato in collaborazione con il Ministero di Giustizia per adolescenti con percorsi penali (Il mare può essere, I teatrini del Cuore). La necessità di sperimentare nuove collaborazioni porta la compagnia a siglare forme di coproduzioni sia nazionali che internazionali e alla creazione di una rete di collegamento con strutture e Festival europei, partecipando a numerose rassegne e festival tra cui Melbourne, Lyon, Strasbourg, Gerusalemme, Ginevra, Zagabria, Budapest, Copenaghen, Edinburgh, Adelaide, Washington, Philadelphia, Vancouver, Montreal, Tunisi, Brema, Berlino, Oldenburg. Nel 1995 inaugura il Tam Teatro Maddalene, uno spazio situato nel cuore della città, dove realizza eventi musicali, le stagioni di danza contemporanea e teatro di ricerca, il festival de generazioni e nel quale elabora i propri progetti artistici e produttivi. Nel 1996 crea Oikos officina delle arti sceniche, con lo scopo di mettere in relazione la personale sperimentazione sul linguaggio e le giovani generazioni, attraverso laboratori, stages e creazioni di eventi (Gioventù infiammabile).
Teatro e infanzia
Dal 1992 Laurent Dupont sviluppa una propria ricerca teatrale rivolta al mondo della piccola infanzia (fino a 3 anni), inserendosi all`interno del movimento francese D`Eveil Culturel. Attorno alle varie edizioni (1992, 1994 e 1997) del festival teatrale Ricochet, ideato da Anne Françoise Cabanis e organizzato dal Centro Teatrale La Ferme du Buisson-Scène Nationale de Marne-la-Vallée di Parigi, alcuni musicisti, scultori, coreografi, drammaturghi e registi teatrali si sono confrontati sul loro desiderio di poter condividere, insieme ai bambini, da una parte, e ai professionisti degli istituti d`accoglienza, dall`altra, i loro percorsi artistici. Le strutture teatrali che hanno appoggiato tali proposte e scelto di programmarle all`interno delle loro attività, hanno dovuto inventare le strategie necessarie ad aprire nuove collaborazioni con le amministrazioni comunali e le associazioni da coinvolgere, per poter creare un contesto idoneo alla fruizione di queste particolari avventure artistiche. Tali iniziative hanno aperto un vasto campo di riflessione a livello europeo che ha coinvolto i diversi settori della ricerca psico-pedagogica, richiamando l`attenzione della sfera politica e permettendo il nascere di co-produzioni tra artisti e strutture teatrali. La ricerca del tam è frutto di una lunga sperimentazione all`interno degli asili nido. Il linguaggio visivo e sonoro utilizzato all`interno della scrittura scenica, privilegia quegli elementi che costituiscono il patrimonio comune del bambino, durante la sua attivita` ludica, e dell`attore, nel suo gioco scenico. Rispetto all`uso della parola, vengono privilegiati alcuni aspetti:
- il suono, che accompagna e rafforza (intensifica) il gesto nel suo divenire
- la voce, intesa come energia vitale del respiro ed elemento fondamentale nel rapporto con la madre
- le materie che richiamano l`universo quotidiano delle esperienze di percezione sensoriale (la stoffa, la sabbia, l`acqua, la terra, ecc...)
- gli oggetti che stimolano l`interazione con l`altro e il mondo circostante
- tutti quegli elementi che appartengono al linguaggio scenico che offrono al bambino altrettante chiavi d`accesso per l`ascolto e la condivisione delle esperienze emozionali che si intendono suscitare.
Stagione Teatrale 2007
Stagione Teatrale 2007
Elio
Serata di aneddoti, poesie e musica.
Ricordando Elio, l`artigiano del pensiero.
Con la partecipazione di:
Amissi dè a poesia AQUE SLOSSE
Il Coro la ROSA diretto da M° MIRKO BALLICO
accompagnamento alla chitarra M° ALESSANDRO ANTICO
al violino M° BARBARA ZALTRON
al faluto traverso M° MAURO ALBERTI
Scarica la locandina:
Suoni e Voci della Memoria - "Il giorno della Memoria"
Compagnia Calalatela di Bassano del Grappa
Regia di Giovanna Pegoraro Ruth
Spettacolo di Narrazione, musica e video.
Una serata di rievocazione, sotto forma di spettacolo di uno dei momenti più drammatici della storia del ventesimo secolo, da non dimenticare, la Shoah.
Il burbero benefico
di Carlo Goldoni
Compagnia "La Bautta" di Venezia
Regia di Carlo Persi
Geronte decide di dare in moglie all`amico Canal, un maturo signore cinquantenne, la nipote sedicenne Anzoleta.
Quando sente la proposta egli tenta di far capire a Geronte l`assurdità della proposta e un segreto innamoramento della ragazza, ma tutto sembra inutile.
La locandiera
di Carlo Goldoni
Compagnia "Belteatro" di Padova
Regia di Roberto Innocente
Commedia brillante, dinamica e divertente, "La locandiera" di Goldoni sembra proprio un manifesto che afferma la supermazia della donna in amore.
Se una donna ci si mette, non c`è uomo che possa resisterle, sembra affermare Goldoni. E forse è proprio così.
Splash!
in Italia lo spettacolo degli spagnoli "Yllana"
Teatro Comico Visual
Tre attori con berretti e camicie a striscie giocano a fare i marinai tuffandosi in un oceano di schizzi: incoraggiano i rematori di un galeone a remare con la frusta, praticano il surf fra gli squali e riescono a fuoriuscire dalle tempeste.
Queste sono alcune delle sfide che affronterà la Compagnia Yllana con Splash, un viaggio nell`oceano in un senso fresco, spontaneo ed originale.
Il Corvo, favola in maschera
Tratto dal Corvo di Carlo Gozzi
Regia di Michele Casarin
Compagnia Teatrale PantaKin di Venezia
Uno spettacolo di matrice fiabesca, dalle suggestioni esotiche, in cui il tragico e il grottesco si intrecciano spaziando dal più puro linguaggio italiano al più rude e triviale dialetto veneziano.
Premio "Leoncino d`oro per il teatro" come miglior spettacolo al 38° Festival Internazionale del teatro della Biennale di Venezia (luglio 2006).
I sette peccati capitali
Teatro brillante
di Giobbe Covatta e Paola Catella
con Ugo Gangheri
scene di Stefano Giambanco
Dopo il fortunato "Melanina e Varechina", il grande comico napoletano ritorna con la sua spietata comicità "sociale".
Ora il suo occhio ironico e irriverente esamina i sette peccati capitali.
Ma quali sono i sette peccati capitali? Superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, e accidia.
Giobbe tenterà, di mostrare come, oggi, essi siano massicciamente e frequentemente praticati.
Osserverà come spesso i sette peccati siano un modo di essere, addirittura irrinunciabile o venerato dalla nostra cultura, generando spesso ridicole contraddizioni nelle quali il nostro stile di vita incorre.
Prezzo unico euro 20
Evviva il musical!
Compagnia Padovadanza
Regia di Gabriella Furlan Malvezzi
Lo spettacolo propone un appassionante e coinvolgente viaggio attraverso i più celebri e applauditi musicals della storia, da Notre Dame de Paris a Moulin Rouge, il Fantasma dell`Opera, Evita, Jesus Christ Superstar e brani che si avvicinano a questo genere musicale quali Summertime, Hello Dolly.
Uno spettacolo denso di emozioni, divertente, ricco di sfavillanti costumi e luci colorate.
Cineforum 2007
Cineforum 2007
William: Elijah Wood
Virginia Fallon: Demi Moore
Samantha: Helen Hunt
Paul: William H. Macy
Nelson: Harry Belafonte
Miriam: Sharon Stone
John Casey: Anthony Hopkins
Fisher: Ashton Kutcher
Diane: Lindsay Lohan
Regia: Emilio Estevez
Sceneggiatura: Emilio Estevez
Fotografia: Michael Barrett
Musiche: Mark Isham
Montaggio: Richard Chew
Il 6 giugno 1968 nell`Ambassador Hotel il Senatore Robert F. Kennedy venne assassinato. In quello stesso albergo quel giorno c`erano 22 persone.
Ms. Tang: Li Xiaofeng
Ms. Li: Zhao Rui
Chen Nanyan: Ning Yuanyuan
Regia: Zhang Yuan
Qiang alla tenera età di quattro anni, viene mandato in un asilo nido a tempo pieno. Dopo pochi giorni Qiang è già diventato l`incubo delle maestre. Fa la pipì a letto, fa il prepotente con i più piccoli, specialmente con le femmine, che ben presto scoprirà essere diverse dai maschi! Qiang, invece di obbedire agli ingegneri di anime che vogliono omologare tutti i ragazzi allo stesso comportamento, fa degli anni dell’asilo il suo apprendistato di piccolo ribelle controcorrente.
Valeria: Claudia Gerini
Portiere: Alessandro Haber
Muffa: Michele Placido
Lucrezia: Angela Molina
Irena: Ksenia Rappoport
Gina: Piera Degli Esposti
Donato: Pierfrancesco Favino
Avvocato: Margherita Buy
Regia: Giuseppe Tornatore
Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Massimo Quaglia
Una città italiana, ai giorni nostri. Irena è arrivata anni prima dall`Ucraina e vive tra i fantasmi del suo passato. Fa le pulizie in un palazzo, lustra le scale, ma il suo bersaglio è una famiglia di orafi che vi abita, gli Adacher, composta da moglie, marito e figlioletta. Per arrivare a lavorare in casa loro, Irena diventa amica della vecchia domestica Gina, fino a prenderne il posto: di qui, il disegno della "sconosciuta" prende la forma di un inesorabile, progressivo inserimento in quella famiglia, dove conquista fiducia e, in qualche modo, potere.
Louise: Julie Durand
François: Daniel Auteuil
Catherine: Julie Gayet
Bruno: Dany Boon
Regia: Patrice Leconte
Sceneggiatura: Jérôme Tonnerre, Patrice Leconte
Fotografia: Jean-Marie Dreujou
Musiche: Xavier Demerliac
Montaggio: Joëlle Hache
François è un antiquario di successo. Durante una cena per il suo compleanno, la sua socia gli fa però notare che non ha un amico! Un`agenda piena di incontri, appuntamenti e relazioni non basta a dimostrare di avere degli amici. La sfida è lanciata: François avrà dieci giorni per presentare il suo migliore amico. Nel taxi di Bruno inizia a setacciare Parigi alla ricerca di ex compagni di scuola, conoscenti, possibili amici, senza rendersi conto che, forse, proprio quel conducente di taxi potrebbe risolvere il suo problema.
Teddy: Padraic Delaney
Dunica: Gerard Kearney
Dan: Liam Cunningham
Damien: Cillian Murphy
Regia: Ken Loach
Sceneggiatura: Paul Laverty
Fotografia: Barry Ackroyd
Musiche: George Fenton
Montaggio: Jonathan Morris
1919. Due fratelli, Damien e Teddy, e il loro amico Dan si arruolano per combattere la guerra d`indipendenza in Irlanda.
Touchstone: Alfred Molina
Rosalinda: Bryce Dallas Howard
Orlando De Boys: David Oyelowo
Jaques: Kevin Kline
Duca Federigo: Brian Blessed
Celia: Romola Garai
Regia: Kenneth Branagh
Sceneggiatura: Kenneth Branagh
Fotografia: Roger Lanser
Musiche: Patrick Doyle
Montaggio: Neil Farrell
Dall`opera di William Shakespeare. Il Duca e sua figlia Rosalinda, insieme ad un gruppo di fedeli, sono costretti ad una rocambolesca fuga verso la foresta, dopo che il fratello del Duca, Federigo, si è impossessato illegittimamente del trono. Nella foresta di Arden, Rosalinda, accompagnata dalla sua migliore amica Celia e dal buffone di corte Touchstone, per nascondersi sarà costretta a prendere le sembianze di un maschio innescando così una serie di equivoci con Orlando, ragazzo di cui è segretamente innamorata.
Il film viene proposto in LINGUA ORIGINALE INGLESE
Prezzo del biglietto unico per singolo film:
abbonati cineforum € 3.00
non abbonati € 4.5
Robert Marshall: Nicholas Farrell
Laura: Laura Linney
Evie: Julie Walters
Ben: Rupert Grint
Regia: Jeremy Brock
Sceneggiatura: Jeremy Brock
Musiche: Clive Carroll John Renbourn
È un nuovo noioso giorno di vacanza per il povero Ben. 17 anni passati in un ambiente familiare rigido e tradizionalista, con una madre severa e un padre sottomesso, hanno plasmato il carattere del giovane. Mentre gli altri ragazzi escono a divertirsi, Ben passa le poche settimane di vacanza frequentando lezioni di catechismo, facendo scuola guida con la madre e lavorando in un ospizio. L`estate di Ben diventerà più emozionante nel momento in cui verrà assunto da Evie, una bizzarra attrice in pensione...
Il film viene proposto in LINGUA ORIGINALE INGLESE
Prezzo del biglietto unico per singolo film:
abbonati cineforum € 3.00
non abbonati € 4.5
Rosà è... Musica 2007
Rassegna musicale nei luoghi di Rosà
Concerto d`Organo
nella Chiesa Parrocchiale di Sant`Anna
eseguito:
Luca Sartore - San Martino di Lupari (Pd)
Francesco Grigolo - Vicenza
Concerto d`Organo e poesia
nella Chiesa Parrocchiale di Sant`Anna
a Sant`Anna di Rosà
eseguito:
M° Francesco Pedrini - Svizzera
con la partecipazione del
Circolo Poetico Calliope di Rosà
Concerto Didattico di Fisarmonica
in collaborazione con il conservatorio di Vicenza
Sala del Giubileo
presso gli istituti PII di Rosà
eseguito
M° Davide Vendramin
"La fisarmonica, strumento atipico?"
Concerto per Quartetto di Chitarre
in Villa Zanchetta
a Travettore di Rosà
eseguito:
Quartetto Chitarristico "Andalucia"
M° Gianluca Sabbadin
Nicola Mazzon
Alessandro Antonello
Tommaso Pettenuzzo
In occasione del 35° anniversario del "Coro la Rosa"
nella Chiesa di S. Pietro in Paerno
a San Pietro di Rosà
eseguito:
dal Coro la Rosa e Coro Val Canzoi "Bepi Cocco"
di Castelfranco veneto (TV)
Festival D’estate Rosà 2007
Presso Anfiteatro “Athena”
Canti Popolari Folk e Spiritual
In occasione del 35° anniversario del Coro La Rosa
1° Coro "La Rosa" di Rosà - dir. Mirko Ballico
2° Coro "Voices of Joy" - dir Marianna Bordignon
3° Coro "MGV Eintracht" Shallstadt Wolfenweiler
dir Thomas Kaltenback (Germania)
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso il Teatro Montegrappa
ENTRATA LIBERA
Hansel e gretel
Teatro per bambini dai "3anni"
in collaborazione con MINIFEST Operaestate Festival di Bassano del Grappa
Bianca come la neve
Teatro per bambini dai "3anni"
in collaborazione con MINIFEST Operaestate Festival di Bassano del Grappa
Live music e contest skate
Ros Angeles Skate Riot
manifestazione parallela organizzata da "Ros Angeles"
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Quest`anno il 7 e l`8 luglio, non prendete impegni, se già li avete presi... beh disditeli.
lo skate riot di quest`anno è imperdibile:
- Un park completamente rinnovato
- Un contest aperto a tutti con strutture mai viste a rosà
- Un best trick del valore di 100€
- Una serata di performance live con
DELTAMETRINA
THE BROKENDOLLS
THE NASTIES
-Birra a fiumi e i panini dei THE LORDS OF THE GRILL
Si parte sabato 07
From 15.00
FREE SKATE (le dovrete pur provare questo nuove strutture no?)
from21.00
live preformance with:
DELTAMETRINA
BROKENDOLLS
THE NASTIES
ovviamente supportati dagli stand ENO-ENO gastronomici "THE LORDS OF THE GRILL"
e anche dalla nostra presenza che, non per vantarci, ma siamo sempre un bel vedere.
Poi SUPER_DOMENICA da non perdere
Alle 15.00 inizia il contest, con il park completamente rinnovato pronto ad accogliere le vostre evoluzioni e cadute, per aggiudicavi i 100€ di premio per il best trick
poi dalle 18.00
spritz time con DJSET
suoneranno djXXXAP!N from bulwark e djMIRCKO from zucka.
non potete mancare.
SKATE RIOT 007 - NULLA SARA` PIU` COME PRIMA
I tre porcellini
Teatro per bambini dai "3anni"
in collaborazione con MINIFEST Operaestate Festival di Bassano del Grappa
Buio in Sala 2007
Buio in Sala
Sophie Magdalena Scholl: Julia Jentsch
Robert MohrG: erald Alexander Held
Hans Scholl: Fabian Hinrichs
Else Gebel: Johanna Gastdorf
Regia: Marc Rothemund
Sceneggiatura: Fred Breinersdorfer
Fotografia: Martin Langer
Musiche: Reinhold Heil Johnny Klimek
Montaggio: Hans Funck
Monaco, 1943. Mentre la guerra di Hitler devasta l`Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la Rosa Bianca, un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l`unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Il 18 febbraio 1943, Sophie ed il fratello Hans vengono scoperti ed arrestati mentre distribuiscono volantini all’università.
INTRODUCE IL FILM VALERIA SANDRI, INSEGNANTE
Raz Degan
Michele Zattara
Coinvolto in una difficile indagine, un giovane professore dell`università di Bologna, decide di mollare tutto e cambiare completamente vita. Si trasferirà in un casolare abbandonato sulle rive del Po e qui instaurerà una serie di rapporti d`amicizia e amorosi con la comunità del posto.
INTRODUCE IL FILM DON DARIO VIVIAN, TEOLOGO
Stefano: Federico Costantini
Stefania: Nicoletta Romanoff
Ilaria: Sarah Felberbaum
Cecilia: Giulia Bevilacqua
Regia: Fabio Tagliavia
Sceneggiatura: Marco Ponti Lucia Moisio Barbara Frandino
Fotografia: Stefano Ricciotti
Dal romanzo omonimo di Alessandra Montrucchio. Stefania, ventisettenne inquieta e aspirante scrittrice, condivide gioie e dolori con le sue amiche Cecilia ed Ilaria. Le tre si ritrovano nella palestra dove lavora Ilaria, per dare sfogo alle frustrazioni e alle leggerezze della quotidianità. Stefano gioca a baseball e tra i compagni di squadra c’è suo cugino Guido. Durante una partita, Stefano si fa male al ginocchio ed è costretto ad andare in ospedale. Stefano dovrà fare terapia riabilitativa. Va ad informarsi proprio nella palestra dove Ilaria lavora per mantenersi gli studi: è un impegno che la ragazza prende controvoglia, maltrattando affettuosamente Carlo, il titolare.
INTRODUCE IL FILM SILVANO BORDIGNON, PSICOLOGO
Licu: Md Moazzem Hossain
Giulia: Giulia Di Quilio
Fancy: Fancy Khanam
Regia: Vittorio Moroni
Sceneggiatura: Marco Piccarreda Vittorio Moroni
Musiche: Mario Mariani
Montaggio: Marco Piccarreda
Licu è nato in Bangladesh, è musulmano, ha ventisette anni e abita a Roma da otto, in una casa in affitto con altre otto persone. Da poco non è più clandestino e per vivere lavora 12 ore al giorno: magazziniere in un laboratorio tessile la mattina, cassiere in un negozio alimentare la sera. Capelli alla Elvis, camicie griffate, tifoso della Roma, Licu sembra molto integrato. Riceve da sua madre la foto di una ragazza di diciotto anni; si chiama Fancy ed è la sposa che la sua famiglia ha scelto per lui.
INTRODUCE IL FILM ENZO PANCERA, GIORNALISTA E CRITICO CINEMATOGRAFICO