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Programmazione attuale
Stagione Teatrale 2010 ...che spettacolo !
Stagione Teatrale 2010 ...che spettacolo !
SPETTACOLO
INTERNAZIONALE
COMMEDIA
MUSICALE
Cartellone scuola 2010
Cartellone scuola 2010
GENITORI IN “COSTITUZIONE”
GENITORI IN “COSTITUZIONE”
CINEFORUM Diversabilità
CINEFORUM Diversabilità
In preparazione all’Open Day dell’Istituto Palazzolo un ciclo di fi lm dedicati al mondo della diversità
Tutte le proiezioni saranno seguite da un momento di rifl essione guidato
dal Dott. ALESSANDRO CASTELLANI rappresentante del SIRM
società italiana per lo studio del ritardo mentale
Biglietti: 4 euro - Abbonamento: 15 euro
Annie Sullivan (A. Bancroft) è assunta dai coniugi Keller (V. Jory e I. Swenson) per rieducare la piccola Helen (P. Duke), cieca e sordomuta dalla nascita. L`insegnante di Boston riesce a far passare la ribelle Helen dallo stato animale a quello umano, e a fare di lei sua figlia, nel senso più profondo della parola. Ispirato a una vicenda che la stessa Helen Keller raccontò in The Story of My Life, il film deriva da un teledramma (1957) di William Gibson, diretto dal 35enne A. Penn, e da una pièce (1959) dello stesso Gibson, messa in scena a Broadway ancora da Penn e interpretata da A. Bancroft, P. Duke e Patricia Neal (rappresentata in Italia con Anna Proclemer e la 11enne Ottavia Piccolo). E la descrizione epica di una battaglia che culmina nella straordinaria scena di 9 minuti tra Annie e Helen intorno al tavolo da pranzo. Pur non trascurando la complessità sentimentale e ideologica del testo di Gibson, mette con furia l`accento sulla dimensione fisica della battaglia. Il suo vero tema non è l`handicap fisico e nemmeno l`insegnamento o la comunicazione, ma il principio stesso della vita e della liberazione: il modo con cui le energie vitali, se abbastanza tenaci, possono vincere barriere od ostacoli. Ingiustamente accusato di teatralismo, dunque sottovalutato. 2 Oscar per A. Bancroft e P. Duke, meritatissimi. Soltanto la nomination per Gibson e Penn.
L’educazione di una ragazzina cieca e sordomuta
diventa dignitosa rifl essione sulla ricerca
di una possibile affermazione personale.
Ispirato al romanzo di Giuseppe Pontiggia `Nati due volte`.
Gianni, un uomo giovane, un uomo come tanti, dopo anni di rifiuto, incontra per la prima volta, su un treno che va a Berlino, suo figlio Paolo, quindicenne con gravi problemi, ma generoso, allegro, esuberante. Il loro soggiorno in Germania e poi un imprevisto viaggio in Norvegia fanno nascere tra i due un rapporto fatto di scontri, di scoperte, di misteri, di allegria.
Il sofferto avvicinamento fra un adolescente
problematico e il suo giovane padre.
Dal romanzo omonimo di Peter Hedges che l`ha sceneggiato. A Endora (Iowa, 1091 abitanti) non succede mai niente, ma c`è gente interessante come i Grape: dopo il suicidio del padre, il primogenito Gilbert, commesso in un emporio, mantiene la madre (che pesa 250 kg e da sette anni non esce più di casa), due sorelle e un fratellino, ritardato mentale. Curioso film sulla voglia di tenerezza e l`importanza della famiglia, che riscatta il tasso di saccarosio per delicatezza del tocco, cura dei particolari, colori del paesaggio (fotografia di Sven Nikvist). Al suo 2 film americano, lo svedese Hallstrom dimostra che sa come e che cosa guardare.
La vita di una particolare famiglia americana
in una città senza domani
Iris è la storia d`amore di Iris Murdoch, grande scrittrice inglese del dopoguerra, e John Bayley, studioso di letteratura a Oxford. Il loro rapporto subisce una grande svolta quando Iris scopre di avere il morbo di Alzheimer e John si trova ad essere l`unica persona che si occuperà di lei. Una storia d`amore ma tutt`altro che sentimentale fra due persone che invecchiano insieme, e scoprono, oltre la tragedia di una malattia spietata, nuove dimensioni del loro legame. Negli ultimi mesi di vita, la scrittrice tenta disperatamente di aggrapparsi ai pochi momenti di lucidità che le rimangono e di finire il suo ultimo libro, purtroppo spesso prende in mano carta e penna ma non sa cosa farsene?
Cronaca di un amore intellettuale e di un matrimonio
poco convenzionale
In un ospedale per bambini handicappati c`è chi vorrebbe curarli con l`amore e chi invece trova che il metodo energico è più efficace. La contaminazione tra l`apostolato sociale e lo spettacolo, con un occhio al messaggio e l`altro alla cassetta, dà risultati stridenti e contraddittori. E uno dei 2 tentativi che, dopo Ombre (1959), Cassavetes fece per mettersi in riga con Hollywood. Col successivo Faces (1968) riprese la sua libertà creativa.
Uno sguardo intenso sui ragazzi down nell’America
degli anni ’60 e lo scontro tra due differenti idee
di metodo educativo
Incontriamo da noi! Speciale Open Day 2010
Incontriamo da noi! Speciale Open Day 2010
Festival d`Estate 2010
Festival d`Estate 2010
Teatro d`attore e musica dai 5 anni
Ingresso bambini € 2,50 adulti € 4,50
Pandemonium Teatro
L’USIGNOLO DELL’IMPERATORE
liberamente tratto dall’omonima fiaba di H.C.Andersen testo e regia: Lisa Ferrari in scena: Mario Massari e Graziano Venturuzzo
Lo spettacolo, ispirato all`omonima fiaba di H. C. Andersen, racconta la storia del piccolo e brutto usignolo che canta con una voce tanto meravigliosa da affascinare persino l`imperatore della Cina, che lo vuole con sè nel suo palazzo di porcellana. L`usignolo non è contento di stare al chiuso, costretto a cantare su ordinazione, per cui, appena può, fugge. Contemporaneamente l`imperatore riceve in dono un usignolo giocattolo, che canta ogni volta che lo si vuole, sempre la stessa canzone, senza far storie. Tutti lo ritengono molto meglio di quello vero. Ma l`usignolo meccanico si guasterà e nel momento del bisogno, quando la morte vuole portarsi via l`imperatore, sarà il vero uccellino a farla fuggire con la sua voce e a salvare la vita all`imperatore. Alla fine, l`imperatore capisce che la vera arte è viva e libera: ascolterà la voce dell`usignolo, senza costringerlo in una gabbia. In scena un attore ed un musicista: il primo racconta la storia, mettendosi nei panni dei vari personaggi, in particolare della «servetta delle serve», che fa da interprete fra usignolo e pubblico; il secondo, oltre a commentare con suoni ed azioni mimiche le varie fasi del racconto, rappresenta sia l`usignolo vero che quello giocattolo.
Teatro d`attore e teleracconto dai 5 anni
Ingresso bambini € 2,50 adulti € 4,50
Drammaturgia Carlo Presotto e Titino Carrara Regia Titino Carrara Con Carlo Presotto, Giorgia Antonelli, Matteo Balbo Consulente video Giacomo Verde
Questa fortunata produzione è diventato lo spettacolo più rappresentato nella lunga storia del Teatro Ragazzi della Piccionaia, alla soglia delle 400 repliche. Liberamente tratta dal celebre racconto di Luis Sepùlveda, questa messinscena ne rievoca l’atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l’avventura di personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi. A tratti, però, l’io narrante diviene l’occhio di una telecamera a circuito chiuso, che giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. La televisione si fa elemento attivo della storia, grazie all’abilità degli interpreti, che con questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la coincidenza tra l’essere e l’apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere “diversa”. A saperli ben guardare, una penna d’oca può diventare un gabbiano, una goccia d’inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso…
Teatro d`attore ecanto e danza dai 3 anni
Ingresso bambini € 2,50 adulti € 4,50
Testo Stefania Pendezza Drammaturgia e Regia Silvia Barbieri Con Max Brembilla e Giusi Marchesi Costumi e Oggetti di scena Marilena Burini Musiche originali Daniele Ghisi Scenografia Laboratorio scenografico Teatro Prova Luci Dalibor Kuzmanic
Lo spettacolo è la riscrittura teatrale del libro di Stefania Pendezza “Le Agriavventure del Topino Pino” arricchita dai contributi tratti da diversi manuali agroalimentari della stessa autrice e da alcune suggestioni della favola di Esopo “Il topo di città e il Topo di Campagna”. La scoperta della fattoria diventa un viaggio curioso e divertente nel mondo agricolo e nei suoi prodotti attraverso la vita ed i processi che vi si svolgono, invitando i giovani spettatori ad apprezzare e gustare i prodotti della terra. Il testo pensato per i piccoli, coniuga l’aspetto scientifico con quello della cultura e della tradizione, in un’esperienza dove la narrazione, l’animazione di oggetti, il canto e la danza si uniscono alla scoperta sensoriale della fattoria. L’allestimento e gli oggetti di scena sono realizzati con la trasformazione di tovaglie, tovaglioli cuscini, presine, bavaglini, guanti da cucina, aghi, gomitoli di lana: attraverso la piegatura e il loro assemblaggio gli attori presenteranno gli animali della fattoria. Piccoli arcolai della lana diventeranno le arnie delle api, il cesto di paglia si trasformerà in gallina, la cassetta della frutta in piccolo orto e i tovaglioli in colorati coniglietti: imparare giocando con la manualità e l’uso fantastico di oggetti della quotidianità domestica di antico sapore.
Acrobatic Rock Dance presenta "Unico Indizio Rock`n`roll"
Spettacolo d irock`n`roll acrobatico e dance show - Ingresso gratuito
Teatro d`attore dai 3 anni
Ingresso bambini € 2,50 adulti €4,50
Spettacolo di narrazione con oggetti e musica dal vivo con Fabio Mazza, Fabio Scaramucci e Paolo Pezzutti elementi scenotecnici di Paolo Pezzutti musiche originali di Fabio Mazza
foto di scena Luca FinardiLa celebre favola di Hoffmann diventa un testo teatrale coinvolgente ed emozionante, dove divertimento e magia convivono felicemente. In scena due narratori-musicisti, così innamorati delle dolci atmosfere natalizie, da poterle far rivivere al pubblico anche quando Natale non è! Ed ecco sul palco, un enorme pacco regalo, con dentro il regalo più bello... una storia da raccontare. E la storia inizia così... Era la vigilia di Natale. Nella grande sala, la mamma e il babbo stavano preparando un bellissimo albero. C’era una gran confusione, perché ad aiutarli erano arrivati tutti i parenti che facevano a gara nell’ammucchiare sotto l’albero i regali per i bambini. Alla fine tutto era pronto. Le luci dell’albero si accesero tutte insieme. Le porte della sala si spalancarono e i bambini entrarono di corsa dirigendosi verso l’albero. La piccola Clara, curiosa, per scoprire cosa contenevano i pacchi regalo, scese al buio in soggiorno, e, quando si sentirono i dodici rintocchi della mezzanotte... ecco arrivare i topi! Una dura battaglia attende la Piccola Clara. Per fortuna che i Giocattoli la aiuteranno. Combatteranno con lei le bambole e persino gli orsacchiotti! Ma all`arrivo del Re dei Topi solo l’intrepido Schiaccianoci la potrà aiutare.
Estate in Parco e in Villa
Estate in Parco e in Villa
L’ASSESSORATO ALLA CULTURA, L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “L’OPERA”, IL CENTRO ITALIANO FEMMINILE ED IL TEATRO MONTEGRAPPA DI ROSA’ PRESENTANO:
ESTATE IN PARCO E IN VILLA
Per tutti gli spettacoli, l’ingresso sara’ da via Roma n. 31, di fronte a Piazza Europa.
Prevendita ed info presso la Biblioteca Comunale, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18,30, telefono 0424 848502;
E mail: biblioteca@comune.rossano.vi.it
vendita presso il botteghino di via Roma, la sera dello spettacolo, dalle 18, 30.
PARCHEGGI:
Ø piazza Europa (laterale di via Roma)
Ø piazza Duomo
Ø supermercato Alì (in via Torricella)
Ø piazzetta poste (in via Cartiera)
Ø viale ad ovest della rotatoria d’ingresso al paese
LUNEDI 14 GIUGNO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21
IL MAGO DI OZ
La Scuola di Danza “Peggy Batchelor” rappresenta “Il Mago di Oz”, musical: da un romanzo scritto per i bambini, ma ricco di significati simbolici. La piccola Dorothy, orfana, vive nella casa degli zii, in una grande prateria del Kansas; una vicina di casa, ricca, brutta, cattiva, le porta via il cagnolino, che però riesce a fuggire e a tornare dalla sua padroncina, la quale, per salvarlo, decide di fuggire “oltre l’arcobaleno”. Un cartomante la convince a tornare indietro, ma un uragano in arrivo ha costretto tutti a rifugiarsi in cantina, e lei rimane chiusa fuori; si ripara allora nella casetta, che però è sollevata in aria dall’uragano. Quando la casa smette di girare, inizia una serie di avventure che trasformeranno la bimba infelice ed annoiata in una donnina seria e felice: la Fata buona del Nord, le magiche scarpette rosse, la Cattiva Strega dell’Ovest, il Mago di Oz, lo Spaventapasseri di Paglia, il Boscaiolo di Latta, il Leone che cerca coraggio, le Scimmie Alate, affascineranno bambini ed adulti fino all’epilogo, dove, naturalmente, tutti…vissero felici e contenti!
Ingresso libero.
In caso di maltempo, presso la nuova palestra comunale “Riccardo Brunello”.
IN PARCO SEBELLIN, ROSSANO VENETO
Assessorato alla Cultura GIOVEDI’ 24 GIUGNO, ORE 21, 15
GRUPPO “ AMISSI DE ‘A POESIA AQUE SLOSSE”
Gli “Amissi de ‘a poesia Aque Slosse” festeggiano il trentennale della formazione del gruppo, fondato da una figura particolarmente nota nel territorio bassanese: Eusebio Vivian, Presidente dell’Accademia “Aque Slosse”, e fondatore di altre molteplici iniziative, fra cui l’istituzione del premio di poesia e satira "Aque slosse" e il gemellaggio con altri gruppi culturali che, in altre regioni d`Italia, operano per la salvaguardia delle tradizioni popolari locali. Proprio questi sono infatti gli obiettivi del gruppo: favorire la diffusione della poesia, preferibilmente in dialetto veneto con tutte le sue varianti ed inflessioni e naturalmente anche della cultura popolare; promuovere inoltre i valori che sono patrimonio della tradizione nostra radice, dalla quale camminiamo per sviluppare e realizzare l`identità di singoli e di "popolo". Aque "Slosse" - acque stagnanti, ferme, non utilizzate - sta a significare l` abbandono della cultura, quindi dei valori della tradizione, ricca invece di forza vitale di cui la poesia e la satira sono espressione.
Introduzione del Presidente Adriano de Angeli
Ingresso libero
Parco antistante Villa Caffo
Parco antistante Villa Caffo
GIOVEDI 8 LUGLIO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21,30
EL GAROFOLO ROSSO,
(ATTO UNICO DI UN’ORA)
con la Compagnia Teatrale “La trappola”
Primo lavoro teatrale di Antonio Fogazzaro, “El garofolo rosso” è una pièce dialettale incentrata attorno alle vicende della contessa Marieta, astiosa vegliarda cieca che vive in un ospizio per anziani nobili decaduti, e del fedifrago marito. I due sono separati da tempo. Ormai prossima alla conclusione dei suoi giorni, assistita dalla fedele fantesca Tonina, trova ancora la forza per mostrare il suo carattere forte temprato dalle tristi vicissitudini che la vita le ha riservato. Pur sembrando un testo anomalo della produzione fogazzariana il “garofolo” presenta, seppure in modo grottesco, alcuni temi cari agli autori del romanticismo crepuscolare. Si parla di tradimenti, di vecchiaia, di morte, di destino, ma fortunatamente il buon Fogazzaro, utilizzando il dialetto, introducendo effetti comici, impostando figure macchiettistiche al limite del verismo, si allontana da quel manierismo artificioso dilagante in quei tempi. I personaggi della vicenda appartengono, come in molti altri esempi della sua produzione, alla borghesia, ma sono solamente lontani parenti di conti e marhesi, siamo in quella zona di confine in cui nobiltà e popolo riescono a convivere fin a confondersi insieme senza trascurare i sentimenti e gli affetti più intimi, più liricamente personali.
ingresso: 5 €.
In caso di maltempo, la rappresentazione avrà luogo la sera successiva, 9 luglio.
IN PARCO SEBELLIN
GIOVEDI 15 LUGLIO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21, 30
L’ORCHESTRA CASADEI, RAOUL E MIRKO
L’Orchestra Casadei vanta una storia lunghissima, da quando Secondo Casadei, zio di Raoul, fondò nel 1928 una delle prime orchestre da ballo romagnole…e via col liscio, valzer, mazurka e polka. Raoul accompagnava lo zio nei fine settimana (faceva il maestro elementare!) e gli scriveva le canzoni, a tempo di “Romagna mia”. Dopo la scomparsa dello zio, a furor di popolo, Raoul abbandona la carriera scolastica per portare avanti una tradizione che era già entrata nel cuore della gente. L’inizio della sua carriera è la celeberrima “Ciao, mare!”. Il suo è un genere solare, popolare e soprattutto ballabile, e l’orchestra diventa “orchestra spettacolo”, in cui gli Italiani ritrovano la loro voglia di allegria. Raoul ora si dedica soprattutto alla composizione, e canta i valori della famiglia, della tradizione, dell’amore, con parole e melodie semplici, ma di altissima qualità tecnico-musicale. Ed infine arriva Mirko, e lo slogan diventa “si scrive Casadei e si legge festa”, ha lo spettacolo nel suo DNA, per forza! …ribattezza l’orchestra “beach band” ed i suoi spettacoli sono un mix esplosivo di energia, di ballo, di gags comiche e, ovviamente, di musica.
Ingresso: 1° SETTORE € 15 2° SETTORE € 12 3° SETTORE € 10
In caso di maltempo, lo spettacolo è rinviato alla sera successiva, 16 luglio.
IN PARCO SEBELLIN
MERCOLEDI 21 LUGLIO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21, 15
ANONIMA MAGNAGATI
L`Anonima Magnagati è un gruppo cabarettistico in lingua veneta, fondato nel 1974 a Vicenza e tuttora attivo dopo oltre trent`anni, con decine di spettacoli dal vivo in tutto il Veneto ogni anno, oltre a tournée all`estero, programmi televisivi e decine di collaborazioni artistiche. Nel panorama dei gruppi teatrali veneti è probabilmente il più conosciuto, e promuove un teatro moderno fatto di ironia graffiante, che vede le sue radici nella tradizione del teatro dialettale veneto e della commedia dell`arte.. Il gruppo è formato da: Pierandrea "Barbu" Barbujani, Ferruccio "Uccio" Cavallin, Antonio "Toni" Vedù e Roberto "Batu" Meneguzzo. La regia degli spettacoli è di Roberto Cuppone.
Bankapalanka
“Il rapporto che abbiamo con il denaro è molto complesso. Solo pochi sanno trattarlo in modo distaccato, i più di noi hanno con esso una alternanza micidiale di amore/odio. Odio quando non c’è, amore ambiguo quando ce n’è. Ma le cose si incasinano se possibile ancora di più quando tra noi due compare il terzo incomodo, la banca. E’ lì che ti accorgi dell’assoluta infedeltà del tuo denaro, pronto a lasciarti per le più indecenti proposte patrimoniali del più scalcinato degli impiegati. E’ lei, la banca, che ci ha portato la crisi in casa, è grazie a lei che abbiamo capito a spese nostre che Derivati, Stock Options e Capital Gain non erano campioni appena comprati da Moratti, che le blu chips sono cose ben diverse dai Chupa-chups e che le buone azioni ormai non sono più prerogativa nemmeno dei Boy Scouts. E adesso che la festa è finita (ma per noi era mai cominciata?) siamo diventati tutti pessimisti perchè abbiamo finanziato degli ottimisti. E tutto questo poteva non stimolare la verve umoristico-satirica dell’Anonima Magnagati ? Giammai! Arriva su tutti i palchi convenzionati della regione BANKAPALANKA, il primo spettacolo comico-ecologico che utilizza energie alternative, che vi rivela tutto quello che non avreste mai voluto sapere sulla reale consistenza del vostro capitale, e che vi conferma, se mai non lo aveste saputo prima, che il denaro non da’ la felicità, specialmente quando è poco”.
Ingresso : 1° SETTORE € 15 2° SETTORE € 12 3° SETTORE € 10
In caso di maltempo, la rappresentazione avrà luogo il giorno successivo.
IN PARCO SEBELLIN
MERCOLEDI 28 LUGLIO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21, 30
(ATTO UNICO DI 1 ORA E 15)
OPERA LIRICA “I PAGLIACCI”
La compagnia di Canio è giunta in un paesino meridionale, Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda lo tradisce con Silvio, un contadino del luogo. Tonio, che ama Nedda ma che è da lei respinto, avvisa Canio del tradimento. Questo scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza che Canio lo veda in volto. Canio vorrebbe scagliarsi contro Nedda, ma arriva uno degli attori a sollecitare l`inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il suo turbamento, che truccarsi e prepararsi per la commedia. Canio, nel ruolo di Pagliaccio, impersona appunto un marito tradito dalla sposa Colombina. La realtà e la finzione finiscono col confondersi, e Canio, nascondendosi dietro il suo personaggio, riprende il discorso interrotto dalla necessità di dare inizio alla commedia e, sempre recitando, rinfaccia a Nedda la sua ingratitudine e trattandola duramente le dice che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia. Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio uccide lei e Silvio accorso per soccorrerla. Tonio e Beppe, inorriditi, non intervengono, ma gli spettatori, comprendendo troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione, cercano invano di fermare Canio, che, a delitto compiuto, esclama beffardo: "la commedia è finita!".
Ingresso: 1°SETTORE €18 2° SETTORE € 15 3° SETTORE €10
In caso di maltempo, in palestra comunale Riccardo Brunello ( in questo caso, il costo del biglietto sarà di 10 €, e sarà rimborsata la differenza presso la biblioteca comunale nei giorni successivi, dietro presentazione del biglietto previamente acquistato)
IN PARCO SEBELLIN
DOM 1 AGOSTO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21
Theama Teatro
I RACCONTI DI MAMMA L’OCA
da un’idea di Elena Rossi, Paola Guiotto, Anna Zago testo di Anna Zago e Mira Topcieva fonti fiabe di Perrault e de Beaumont con Alessandra Bonotto Elisabetta Guiotto Matteo Zandonà al pianoforte Paola Guiotto Elena Rossi
Quattro sono le favole che Mamma Oca racconta avvalendosi di alcuni validi aiutanti: burattini, ombre cinesi, attori in carne ed ossa e naturalmente pianisti veri e propri. Lo spettacolo unisce il piacere della musica a quello del racconto, fondendo un concerto a quattro mani per pianoforte con uno spettacolo che raccoglie in sé differenti forme teatrali. Il tutto per narrare quattro storie:
La Bella Addormentata
Pollicino
L’Imperatrice delle Pagode
La Bella e la Bestia.
Il pubblico si ritroverà dunque nella suggestiva atmosfera di un’antica villa francese in decadenza, piena di vecchie tende, attaccapanni, bauli, candelabri e abat-jour, nella quale alcuni personaggi discutono animatamente su chi di loro debba essere l’erede di Mamma Oca, la più brava delle narratrici di fiabe, e sfidandosi quindi a suon di “C’era una volta” per dimostrare la propria abilità.
Ingresso: a cura di Operaestate
In caso di maltempo, lo spettacolo avrà luogo nella palestra comunale Riccardo Brunello
IN PARCO SEBELLIN
SABATO 21 AGOSTO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21,
L’ADULATORE
Commedia in due atti di Carlo Goldoni
libero adattamento e regia di Fabrizio De Grandis
Scenografia, Luci e musiche “La Piccola Scena”
La Storia
Testo tra i meno conosciuti e rappresentati di Goldoni, è di quelli che inducono alla tentazione, probabilmente banale, dell’aggettivo “molieriano”.
Si tratta di una commedia bellissima per misura di stile e sorprendente per modernità.
Vi si narra di un gaglioffo che, segretario del governatore di Gaeta (il regno di Napoli), approfitta della leggerezza e delle vanità del governatore e della “governatoressa” per commettere ogni sorta di imbrogli e di iniquità al solo fine di servire le sue tasche e il suo piacere. Gli andrà male. Verrà smascherato; ma non, si badi, ad opera del suo padrone o di qualche altro appartenente alla classe dominante, bensì perché i servi, da lui angariati oltre ogni limite, si accorderanno per denunciarlo.
Questo elemento dei servi — la “casa bassa” guidata da Brighella — rappresentativo dell’intera categoria dei sottomessi, è uno degli elementi più sorprendenti della commedia. E s’intende bene, soprattutto per questo, che tale opera non risultasse, allora, gradita ai potenti.
In caso di maltempo, la rappresentazione avrà luogo in palestra Riccardo Brunello
Offerta libera che sarà devoluta in beneficenza
IN PARCO SEBELLIN
DOM 8 AGOSTO, IN PARCO SEBELLIN, ORE 21
Teatroplà
IL BRUTTO ANATROCCOLO
di e con Serena Sartori
La delicata e famosissima storia di H. C. Andersen sarà raccontata svelando i dubbi e le incertezze che ogni "cucciolo" incontra sulla strada della crescita. I bambini verranno coinvolti nelle vicende del piccolo protagonista, dividendo con lui la dura realtà dell’intolleranza e della diffidenza per la diversità, ma vivranno anche il caldo abbraccio dell’amicizia. La drammaturgia è fedele alla fiaba originale: vengono narrati gli incontri del Brutto Anatroccolo con i personaggi principali, sottolineando il percorso di trasformazione del protagonista in un bellissimo cigno. Lo spettacolo è realizzato attraverso la narrazione dell’attrice che si avvale dell’utilizzo di coloratissimi pupazzi. Azioni e personaggi sono valorizzati da filastrocche e canzoni create appositamente per lo spettacolo.
Ingresso: a cura di Operaestate
In caso di maltempo, lo spettacolo avrà luogo nella palestra comunale Riccardo Brunello
IN PARCO SEBELLIN
Libertà Private
Storie di comete umane che cadono nella miseria
Abbonamento: 10,00€
Biglietto: 3,00€
Nessun evento presente
Corso sul dialogo di coppia
Corso sul dialogo di coppia aperto a tutti per capirsi, per capirci, per conquistare !!! Presentazione gratuta giovedi 21 ottobre ore 21.00 presso la sala del Giubileo del Teatro Montegrappa di Rosa`.
Nessun evento presente
CONCERTI D’AUTUNNO 2010
CONCERTI D’AUTUNNO 2010
Sabato 23 ottobre 2010, ore 20.45, Duomo di Rosà
CONCERTO DELLE REGIONI
Concerto policorale del “Cora la Rosa di Rosà” e i cori ospiti “Coro Magnificat di Mussolente” e l`ottetto virile “Vrtnica“ di Nova Gorica (SLO)
Venerdì 29 ottobre 2010, ore 20.45, Biblioteca Comunale di Rosà
FLUXUS
Collettivo rituale in performance, regia di Riccardo Vaglini, conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Organizzato in collaborazione con: Comitato Biblioteca di Rosà, Assessorato alla Cultura di Rosà
Sabato 27 novembre 2010, ore 20.45, Duomo di Rosà
CONCERTO DI SANTA CECILIA
BANDA ALL’OPERA
Tradizionale concerto della Banda di Rosà con la straordinaria partecipazione del “Coro Lirico Sandonatese” di San Donà di Piave TV e il tenore Tino Cecchele
Banda Montegrappa
CONCERTO DI SANTA CECILIA
Banda all`Opera
Omaggio alla musica classica Concerto di Santa Cecilia
Tradizionale concerto della Banda di Rosà con la partecipazione straordinaria del CORO LIRICO SANDONATESE di San Dona di Piave (TV) e it tenore TINO CECCHELE.
Musiche di Verdi, Rossini, Mozart, Orff, e altri grandi della musica classica e lirica.
Ingresso libero
CONCERTI D’AUTUNNO 2010
Sabato 23 ottobre 2010, ore 20.45, Duomo di Rosà
CONCERTO DELLE REGIONI
Concerto policorale del “Cora la Rosa di Rosà” e i cori ospiti “Coro Magnificat di Mussolente” e l`ottetto virile “Vrtnica“ di Nova Gorica (SLO)
Venerdì 29 ottobre 2010, ore 20.45, Biblioteca Comunale di Rosà
FLUXUS
Collettivo rituale in performance, regia di Riccardo Vaglini, conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Organizzato in collaborazione con: Comitato Biblioteca di Rosà, Assessorato alla Cultura di Rosà
Sabato 27 novembre 2010, ore 20.45, Duomo di Rosà
CONCERTO DI SANTA CECILIA
BANDA ALL’OPERA
Tradizionale concerto della Banda di Rosà con la straordinaria partecipazione del “Coro Lirico Sandonatese” di San Donà di Piave TV e il tenore Tino Cecchele
CONCERTO DELLE REGIONI
Sabato 23 ottobre 2010, ore 20.45, Duomo di Rosà
Concerto policorale del “Cora la Rosa” di Rosà e i cori ospiti “Coro Magnificat di Mussolente” e l`ottetto virile “Vrtnica“ di Nova Gorica (SLO)
- coro “La Rosa” di Rosà, dirige Mo Mariano Zarpellon - brani di repetorio
- coro “Magnificat” di Mussolente dirige Mo Mariano Zarpellon - in ricordo di Fr Terenzio Zardini nel 10° anniversario della morte con brani da lui scritti in dedica della Chiesa di S.Maria in Colle di Bassano del Grappa.
- invitato speciale il coro di fama internazionale Ottetto virile “Vrtnica“ di Nova Gorica (SLO) - brani di repertorio
Teatro Montegrappa
per il 16° anno accademico 2010-2011 dell’Università della Rosa
BEPI DE MARZI
canta, legge e racconta
“Mario Rigoni Stern, l’uomo della pace”
INGRESSO LIBERO
CON INVITO ALLA CITTADINANZA E ALLE SCUOLE
Cineforum - Rosà 2010 - LIBERTA` PRIVATE - Storie di comete umane che cadono nella miseria
Rosà...teatro che passione!
Rassegna teatrale autunno 2010
TEA TRO POPOLARE 2010
Provincia di Vicenza
e Comune di Rosà presentano:
IL TEATRINO DELLE PULCI DI ROMANO
Quella del “porsèo dee anime”, era una tra le tante tradizioni
contadine del Trevigiano. In “tempo de fame”, appunto,
le povere famiglie del paese erano chiamate a contribuire
all’ingrasso di un maiale che veniva allevato a turno nelle
varie stalle e poi donato al parroco. La nostra storia è ambientata
nella campagna veneta dell’immediato dopoguerra
e narra le vicende di un “porseo” che, durante il suo pellegrinare
di stalla in stalla, finisce in una cantina e… scompare
sotto il naso di tutti…
Teatroincontri 2010
Provincia di Vicenza e Comune di Rosà
Cyrano ha il naso di un clown e l’animo di un poeta.
Imprudente in amore come in guerra, ama la poesia e le parole, e con quelle combatte, fino alla morte. È un funambolo del verso, si batte per testimoniare la vera, profonda libertà della poesia. Cyrano non ha paura ad affrontare i ricchi, i potenti, gli egoisti, i mentitori… e la stupidità. E’ puro come lo sono i bambini. O i grandi con il cuore rimasto bambino. Per questo racconteremo la storia di Cyrano con le parole del bambino più vecchio del mondo: il clown, il trickster, il lunatico che da centinaia di anni ha il cuore gonfio di poesia e di stupore,
ardore… coraggio e amori impossibili. Come Cyrano è un cavaliere coraggioso. Cade, si rialza, tenta imprese impossibili, si arroventa di collera o si innamora perdutamente nel giro di pochi secondi. E da tempo immemore nasconde dietro il suo grande naso piccole e grandi bugie…
La Compagnia Nautilus di Vicenza
Regia di Piergiorgio Piccoli
Tre fratelli cenando con le rispettive consorti scoprono che anche la segretaria, un’affascinante creatura che loro hanno ben conosciuto, è stata invitata.
Scatta subito il sospetto per le mogli e il panico per i mariti…
Eric Assous ci mostra le meschinerie, le vigliaccherie, le cattiverie insospettabili in una famiglia apparentemente unita. Il riso è immediato: tutte queste cattiverie dette con candore, o con evidente malafede, sono irresistibili. Lasciatevi invitare a questa cena, divertente dall`inizio alla fine , non sarete delusi.
Il Laboratorio Teatrale Din Don Down
Regia di Pippo Gentile
Il mito del Minotauro, di Arianna e del labirinto, letto da un punto di vista diverso da quello classico. Minotauro viene generato da un atto che l’opinione pubblica riprova, è giudicato “colpevole” dal potere regolatore, e per questo viene nascosto. Ma Arianna è innamorata del fratello, ed ecco il suo stratagemma: il Filo, quel filo che invece di voler guidare Teseo (difensore dell’ordine razionale, figura di quel potere) verso l’uscita, è in effetti messaggio d’amore per il fratello. Un tema di grande attualità che ci giunge attraverso le evocazioni, cariche di forza primigenia, di un mito che non cessa di provocarci. Un conflitto tra la razionalità e la regolarità del quotidiano e l’irruzione dell’inconcepibile, della diversità, dell’irrazionale. Così Creta diventa tutte le Città, popolate dalle Arianne, dai Minosse, dalle Pasifae e Minotauri, dai Teseo, vicini a quel labirinto che ci accompagna nel tortuoso cammino verso il senso, la libertà, ma luogo anche dove si annida un lato oscuro nascosto in ogni cuore d’uomo.
Concerti di Natale 2010
Concerto Corale dei Cori Giovanili
Chiesa degli Istituti Beato Palazzolo di Rosà
Coro "Arocbaleno" dirige Elena Bovolini
Coro "Cantico Nuovo" Duomo di Rosà
Dirige Gian Luca Geremia
Coro "Voices off joy"
Dirige M°Marianna Bordignon, batteria Edoardo Lettera
INGRESSO LIBERO
Concerto Corale dei Cori Adulti
Chiesa parrochiale di S.Pietro di Rosà
Corale Chiesa di San Pietro
Dirige Alessandro Zonta, organista Filippo Baggio
Scola Cantorum "S.Anna" Chiesa di S. Anna
Dirige Silvano Piran, organista Matteo Tomasello
Scola Cantorum "S.Caecilia" di Cusinati
Dirige Aldo Torresan,organista Matteo Silviero
Scola cantorum "S.Antonio Abate" Duomo di Rosà
Dirige M° Mirko Ballico, organista Matteo Tomasello
Corale Chiesa di Travettore
Dirige Norberto Vellardi, organista Gianfranco Vangelista
con la partecipazione del tenore TINO CECHELE
INGRESSO LIBERO